La nuova Direttiva 2012/27/UE, entrata in vigore il 4 dicembre 2012, chiede agli Stati di fissare obiettivi nazionali di efficienza energetica, in coerenza con gli obiettivi previsti dal cosiddetto “pacchetto clima-energia 20/20/20” (2009/29/CE).
Oggi l’utilizzatore finale di energia richiede garanzie e servizi che stanno trasformando profondamente il rapporto tra produzione, distribuzione e approvvigionamento.
Le ESCo (Energy Service Company) sono interlocutori indispensabili per le imprese e le pubbliche amministrazioni che si pongono obiettivi di efficienza energetica e di miglioramento dell’utilizzo dell’energia.

La UNI CEI 11352 intende fornire gli elementi minimi per verificare la capacità delle ESCo di offrire servizi di miglioramento dell’efficienza energetica, conformi alla norma europea UNI CEI EN 15900, e incrementare così la fiducia nell’utente finale.
Nello specifico, la norma regolamenta i servizi e definisce i criteri di certificazione relativamente alle capacità organizzative, diagnostiche, gestionali ed economico-finanziarie che una ESCo deve possedere per potersi correttamente qualificare come tale.
La legislazione più recente assegna alle ESCo certificate importanti vantaggi in caso di partecipazione alle gare d’appalto della Pubblica Amministrazione. Grazie al Decreto del Ministro dell’Ambiente del 7 marzo 2012, gli appalti pubblici per l’acquisto di determinati servizi (servizi per gli edifici, di illuminazione, forza motrice, riscaldamento e raffreddamento) devono contenere nel bando alcuni requisiti ambientali, che corrispondono ai principi fissati dalla norma 11352, prevedendo un percorso agevolato per le ESCo in possesso della certificazione.
Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 28 dicembre 2012, che definisce i nuovi obiettivi nazionali di risparmio energetico, stabilisce che per accedere al meccanismo dei “Certificati Bianchi” - a decorrere dai due anni dall’emanazione del decreto - alle società terze operanti nel settore dei servizi energetici (ESCo) è richiesta la certificazione secondo la norma UNI CEI 11352.
La certificazione agevola il supporto finanziario delle banche, generalmente diffi denti all’erogazione di finanziamenti senza le dovute garanzie.
La norma UNI CEI 11352:2010 richiede che la ESCo presidi l’intero processo indirizzato al perseguimento dell’efficienza energetica:

La norma prevede anche che le attività possano essere svolte da altre imprese sotto la responsabilità della ESCo, purché sia contrattualmente dichiarato.
La certificazione secondo la UNI CEI 11352 permette alla ESCo una serie di vantaggi verso il mercato:

Inoltre, nei confronti della propria organizzazione, la certificazione facilita:

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